Damien Hirst e il suo tesoro
Conosco l'arte di Damien Hirst da tante letture, interviste e foto e dall'ultimo libro "Manuale per giovani artisti" dove il suo modo di parlare e raccontare l'arte ha sicuramente favorito una sorta di stima nei suoi confronti. Non avevo mai visto una sua personale dal vivo, poter vedere il suo famoso squalo, la stanza di Pharmacy e trovarmi di fronte ai suoi spot paintings rimane ancora uno dei miei propositi. Avevo letto che la mostra veneziana era completamente diversa da tutti i lavori precedenti di questo artista così discusso, quindi, incuriosita da quello che sarebbe stato, non ho avuto dubbi e sono andata.
Descrivere la mostra di Damien Hirst a Venezia è un pò come svelare il finale di un film e rovinerebbe la sorpresa e l'esperienza di un vero e proprio viaggio tra opere monumentali e piccoli tesori trovati in fondo al mare. Diciamo che lo "show" così atteso tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana ha confermato le aspettative inoltre la location di Venezia è di quelle importanti e il girovagare tra le sale del palazzo patrizio sbirciando fuori dalle finestre e vedere ill Canal Grande è già di per se emozionante.
La mostra è qualcosa di incredibile ma va vista con attenzione e senza cercare tante informazioni se non sull'artista e la sua arte. Indispensabile il libro guida da prendere all'ingresso ma soprattutto il tempo per non perdere neanche i più piccoli dettagli.
Tra serpenti, nudi di donne, ori e animali quello che ricordo è il sorriso divertito che mi ha accompagnato una volta uscita ad ammirare la laguna da Punta della Dogana. Indimenticabile e absolutely to do!
Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Palazzo Grassi, Punta della Dogana 09/04 - 03/12/2017